PSORIASI: fumare aumenta il rischio del 45% fino ad arrivare al 70%
Da uno studio realizzato a Taiwan è emerso il legame tra fumo e psoriasi: il rischio di sviluppare la malattia aumenta del 45% per chi fuma, raggiungendo il 70% chi fuma più di 25 sigarette al giorno.
Il fumo, espone la persona amolti rischi per la salute, ogni giorno: tumori, malattie, neurodegenerative come l’Alzheimer, problemi cardiovascoalri e respiratori.
Da tempo si sospetta anche che la psoriasi rientri nella lista e ad oggi, il nuovo studio pubblicato sul journal of the American Academy lo conferma.
La ricerca, condotta presso il Veterans General Hospital di Taipei, dimostra infatti che esiste un reale aumento del rischio di soffire di psoriasi per i fumatori, particolarmente elevato per chi consuma più di venticinque sigarette al giorno.
Fumo & psoriasi: lo studio a Taiwan
Per effettuare lo studio, i ricercatori hanno utilizzato i dati raccolti dalle prime quattro edizioni del Taiwan National Health Interview Survey, un ampio sondaggio che analizza, ogni quattro anni, gli effetti dello stile di vita sulla salute dei cittadini di Taiwan.
In tal modo hanno avuto a disposizione informazioni su abitudini come fumo, consumo di alcol e altri fattori di rischio, confermati o potenziali, di oltre 60.000 persone, incrociandoli come le diagnosi di psoriasi registrate nel paese gli stessi anni.
Fumo & psoriasi: l’aumento del rischio
Lo studio ha coinvolto 60.000 cittadini: 242 hanno ricevuto una diagnosi di psoriasi. Con i dati alla mano, i ricercatori hanno confermato che il fumo rappresenta un fattore di rischio concreto: rispetto ad un non fumatore, chi fuma avrebbe quasi il 50% di rischio in più di soffrire di psoriasi.
In particolare, l’associazione è risultata estremamente rilevante per i grandi fumatori, arrivando al 70% di rischio in piùper chi fuma più di 25 sigarette al giorno e superando il 138% in persone che hanno fumato l’equivalente di 20 sigarette al giorno per almeno 20 anni.
Smettere di fumare con la riflessologia auricolare in 20 minuti
La riflessologia auricolare è un metodo per smettere di fumare che consiste nello stimolare 25 punti del padiglione auricolare destro e 22 punti del padiglione auricolare sinistro tramite un elettrostimolatore.
Ogni punto stimolato corrisponde ad un determinato organo o parte del corpo.
Questo metodo per smettere di fumare toglie la causa della dipendenza fisica dal fumo: la nicotina. Il micromassaggio effettuato dalle onde sui padiglioni auricolari e il naso (punti riflessi del sistema nervoso) disgrega la patina dei veleni del tabacco accumulata attorno alle fibre nervose liberandolo istantaneamente dalla schiavitù del fumo, in soli 30 minuti, indolore e senza effetti collaterali. Successivamente le tossine disgregate entrano nel circolo sanguigno per poi essere eliminate con le urine, la traspirazione ecc. permettendo una completa disintossicazione dell’organismo.
La differenza tra questo metodo per smettere di fumare e la tradizionale agopuntura sta nel fatto che l’apparecchiatura pur determinando le stesse vibrazioni a livello epidermico dell’ago infisso, essa distingue a seconda dei precedenti parametri inseriti all’interno del Microchip diverse correnti, mai uguali tra di loro, dando modo all’organismo di aumentare la produzione di endorfine utili per la compensazione della richiesta di nicotina.
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