Se fumi invecchi prima. Ma puoi ancora limitare i danni: ecco come
I numero lo confermano: in Italia sono 11 milioni i fumatori e di questi il 65% prova a smettere senza alcun risultato.
Inutile dirlo. Conosciamo molto bene i danni che il fumo arreca alla nostra salute. E la pelle? com’è la pelle di chi fuma?
Dopo qualche mese di sigarette, la pelle cambia, ovviamente in peggio.
La cute delle fumatrici riporta perdita di luminosità, un processo di ageing più evidente e rapido, per non parlare della disidratazione e delle occhiaie.
La brutta notizia è che soprattutto le donne sono le più colpite a alivello cutaneo, con manifestazioni che vanno dalla variazione del colorito alla perdita dell’elasticità dell’epidermide, con la comparsa in maniera più o meno pronunciata di rughe, rughette e propri solchi.
In pratica, chi fuma noterà un invecchiamento, inevitabile e precoce dei tessuti della pelle.
I colpevoli delle rughe quando si fuma
Il nemico è la nicotina. Gli esperti hanno definito la pelle delle fumatrici “smokers face” e, per un dermatologo basta dare uno sguardo veloce per identificarne le caratteristiche.
Se all’aspirazione del fumo di sigaretta si osserva che sul labbro superiore si contraggono i muscoli delle labbra, all’espirazione è legato il colorito giallognolo della cute.
L’invecchiamento precoce invece si deve alla super produzione di radicali liberi dell’ossigeno, che vanno ad intaccare tutti i componenti cellulari: lipidi, acidi nucleici e proteine.
Risultato ottenuto? stress ossidativo a go go ed un viso sempre più provato.
“Una ruga tira l’altra”
L’azione lesiva del fumo sulla pelle si accumula negli anni, con un’intensità proporzionale al numero di sigarette accese giorno dopo giorno.
I primi danni iniziano a comparire dopo circa un decennio, ovvero, già prima dei trent’anni dal momento che nella stragrande maggioranza dei casi, i primi passi verso il tabagismo vengono mossi durante l’adolescenza.
Il processo di promozione dell’invecchiamento è subdolo e i suoi effetti possono non manifestarsi in modi particolarmente evidenti in giovane età.
La degenerazione delle strutture del derma è progressiva, inarrestabile e irreversibile.
L’unico modo per poter arginare i danni è quello di smettere al più presto.
Smettere di fumare con la riflessologia auricolare in 20 minuti
La riflessologia auricolare è un metodo per smettere di fumare che consiste nello stimolare 25 punti del padiglione auricolare destro e 22 punti del padiglione auricolare sinistro tramite un elettrostimolatore.
Ogni punto stimolato corrisponde ad un determinato organo o parte del corpo.
Questo metodo per smettere di fumare toglie la causa della dipendenza fisica dal fumo: la nicotina. Il micromassaggio effettuato dalle onde sui padiglioni auricolari e il naso (punti riflessi del sistema nervoso) disgrega la patina dei veleni del tabacco accumulata attorno alle fibre nervose liberandolo istantaneamente dalla schiavitù del fumo, in soli 30 minuti, indolore e senza effetti collaterali. Successivamente le tossine disgregate entrano nel circolo sanguigno per poi essere eliminate con le urine, la traspirazione ecc. permettendo una completa disintossicazione dell’organismo.
La differenza tra questo metodo per smettere di fumare e la tradizionale agopuntura sta nel fatto che l’apparecchiatura pur determinando le stesse vibrazioni a livello epidermico dell’ago infisso, essa distingue a seconda dei precedenti parametri inseriti all’interno del Microchip diverse correnti, mai uguali tra di loro, dando modo all’organismo di aumentare la produzione di endorfine utili per la compensazione della richiesta di nicotina.
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