12 incredibili cose che ti succedono fin da subito se inizi a smettere di fumare
Cosa succede quando smetti di fumare? i primi benefici arrivano già dopo i primi 20 minuti, quelli avvertibili dopo 48 ore.
Ne vale la pena farlo ora? si: dalla migliorata capacità polmonare ai ritrovati sapori, passando per la tosse, i sintomi da astinenza e benefici a lungo termine, le conseguenze dello smettere di fumare sono davvero ottime.
Che il fumo sia una delle prime cause evitabili di morte prematura è noto da tempo, così come gli effetti di questa abitudine sulla salute.
Ma cosa accade quando smettiamo di fumare? Se ci state pensanso e vi serve un incoraggiamento, qui potete leggere i benefici di cui potrete godere, ora dopo ora!
1. Smettere di fumare: nei primi 20 minuti la pressione torna normale
Nei primi 20 minuti la pressione sanguigna e il battito cardiaco ritornano a livelli e frequenze normali.
Ciò avviene perché la nicotina stimola il rilascio di epinefrina (o adrenalina) e norepinefrina, due neurotrasmettitori che hanno aumentare il abttito cardiaco restringendo i vasi sanguigni.
2. Smettere di fumare: dopo 2 ore arriva l’astinenza
2 ore è il lasso di tempo in cui iniziano a farsi sentire i sintomi da astinenza da nicotina: cattivo umore, stordimento, tensione, difficoltà a dormire.
Questo succede perché la nicotina di cui si sta iniziando a fare a meno favorisce il rilascio di ormoni del benessere come serotonina e dopamina.
3. Smettere di fumare: dopo le 8 ore il sangue inizia a ripulirsi
Il sangue dell’ormai ex fumatore, inizia ora a liberarsi dal monossido di carbonio, un gas inodore e incolore che si forma nei processi di combustione ed è tipico del fumo di sigaretta.
Questo gas ha una capacità di legarsi all’emoglobina, una proteina presente all’interno dei globuli rossi, molto superiore a quella dell’ossigeno.
4. Smettere di fumare: dopo 24 ore arriva la tosse
E’ una reazione fisiologica dell’organismo che prova a liberarsi dalle tossine ancora presenti nelle vie respiratorie. Anche se è passato solo un giorno dall’ultima sigaretta, inizia a calare anche il rischiodi sviluppare malattie coronariche, ovvero a carico delle arterie coronarie che trasportanto i lsangue verso il cuore.
5. Smettere di fumare: dopo le 48 ore la nicotina inizia a sparire
La nicotina e i suoi dannosi sottoprodotti iniziano ad essere eliminati definitivamente dall’organismo. Le terminazioni nervose alterate da queste sostanze, iniziano a ricostituirsi e ripararsi.
6. Smettere di fumare: dopo 48 ore riprendiamo a sentire i sapori
Le papille gustative di chi fuma, più appiattite, in minor numero e meno sensibili di quelle dei non fumatori, ricominciamo a guadagnare sensibilità.
Il cibo sembra finalmente più saporito, anche se nei fumatori cronici parte di questi danni potrebbe risultare irreversaibile.
7. Smettere di fumare: dopo 72 ore arriva il momento più critico per la nostra forza di volontà
E’ il momento più difficile dell’astinenza da nicotina, con mal di testa, nausea, crampi, sintomi ansiosi e depressivi. La buona notizia? una volta superato, la strada è in discesa!
8. Smettere di fumare: dopo un mese diminuisce il rischio di diabete
Il rischio di sviluppare il diabete di tipo 1, alcuni tipi di cancro e malattie cardiovascolari è già sceso.
Il motivo è semplice: la nicotina sembra interferire con la funzionalità dell’insulina. Smettere di fumare aiuta a riprendere il controllo dei livelli di glucosio nel sangue.
9. Smettere di fumare: dopo 3-9 mesi i polmoni iniziano a ripulirsi
Le ciglia che tappezzano le vie respiratorie e che vibrando trasportano detriti e impurità verso l’alto, iniziano a riformarsi, dopo che la nicotina ne aveva ridotto la funzionalità, aumentando il ristagno di muco e l’insorgenza di infezioni respiratorie. La tosse cessa definitivamente.
10. Smettere di fumare: dopo un anno il rischio di malattie cardiache è dimezzato
Il rischio di sviluppare malattie cardiache a causa di ateromi, le placche di grasso, proteine e etessuto che ostruiscono le pareti delle arterie, diminuisce della metà.
11. Smettere di fumare: dopo 10 anni il rischio di tumore ai polmoni si dimezza
Il rischio di sviluppare tumore ai polmoni si dimezza rispetto a quello che corre chi non ha smesso di fumare.
12. Smettere di fumare: dopo 15 anni sparisce anche il rischio di infarto
A parità di stile di vita, il rischio di infarto diviene pari a quello corso da chi non ha mai fumato.
Ovviamente, la lista dei benefici non è assoluta e dipende da persona a persona.
Alcuni danni ai polmoni possono risultare permanenti e le conseguenze del fumo dipendono anche da quanto a lungo si è fumato e dal numero di sigarette consumate al giorno.
In ogni caso, anche se smettere è faticoso, come si vede ne vale la pena.
“Il cambiamento può avvenire in pochi minuti. Anche un’ abitudine radicata da anni può svanire in un minuto.”
Smetti di fumare in 20 minuti con la riflessologia auricolare di Antismoking Vicenza
La riflessologia auricolare è un metodo per smettere di fumare che consiste nello stimolare 25 punti del padiglione auricolare destro e 22 punti del padiglione auricolare sinistro tramite un elettrostimolatore.
Ogni punto stimolato corrisponde ad un determinato organo o parte del corpo.
Questo metodo per smettere di fumare toglie la causa della dipendenza fisica dal fumo: la nicotina. Il micromassaggio effettuato dalle onde sui padiglioni auricolari e il naso (punti riflessi del sistema nervoso) disgrega la patina dei veleni del tabacco accumulata attorno alle fibre nervose liberandolo istantaneamente dalla schiavitù del fumo, in soli 30 minuti, indolore e senza effetti collaterali. Successivamente le tossine disgregate entrano nel circolo sanguigno per poi essere eliminate con le urine, la traspirazione ecc. permettendo una completa disintossicazione dell’organismo.
La differenza tra questo metodo per smettere di fumare e la tradizionale agopuntura sta nel fatto che l’apparecchiatura pur determinando le stesse vibrazioni a livello epidermico dell’ago infisso, essa distingue a seconda dei precedenti parametri inseriti all’interno del Microchip diverse correnti, mai uguali tra di loro, dando modo all’organismo di aumentare la produzione di endorfine utili per la compensazione della richiesta di nicotina.
Scrivi un commento