Fumare alla guida: in arrivo il divieto?
Chi possiede il vizio del fumo lo sa bene: quando si è da soli in auto sopprattutto e si devono fare un po’ di chilometri, è automatico tirare giù il finestrino e accendersi una sigaretta.
Certe volte per combattere la noia di una coda, altre per tenersi svegli e altre ancora per pura abitudine. Si pensa anche di non dare fastidio a nessuno, perché tanto non ci sono passeggeri a bordo.
Non saranno di certo quei 5 minuti in cui si ha la sigaretta in mano a provocare qualche pericolo.
Meglio passare alle caramelle però, perché se la proposta di legge presentata a novembre in Parlamento verrà approvata, fumare mentre si guida sarà vietato.
Ma non solo, i trasgressori dovranno anche pagare una multa salata e sappiamo tutti che già le sigarette non costano poco e se vi aggiungiamo anche il costo di una sanzione il prezzo sarebbe davvero assurdo.
Il nuovo provvedimento che modifica le attuali norme del Codice della strada contiene un articolo in cui non viene citato esplicitamente il divieto di fumo alla guida in presenza di altre persone, soprattutto di minori o donne in gravidanza ma si introduce il divieto generico.
Insomma, fumare alla guida sarà semplicemente vietato.
Fino ad oggi la legge proibisce le sigarette nell’ambito di una vecchia normativa sul divieto di fumo nei luoghi chiusi e all’interno dei mezzi di trasporto pubblici.
Il limite però scatta nel momento in cui vi sono certe categorie di persone a bordo.
In pratica: se mentre guido è presente solo con me il fratello di 40 anni e mi accendo una sigaretta, nessuno mi può dare la multa.
Nel “peggiore” dei casi, il fratello mi chiederà di spegnerla.
Se però la proposta di legge presentata di recente alla Camera verrà approvata, anche quando sarò da solo in auto dovrò farmi passare la voglia di fumare alla guida.
Se proprio non ne posso fare a meno, dovrò accostare e fermarmi in un luogo sicuro.
Potrò risalite in macchina soltanto quando avrò finito la sigaretta e l’avrò spenta, possibilmente senza buttarla per terra perché, anche in tal caso, vi sarà un rischio di multa.
Fumare alla guida: la legge oggi
Secondo la normativa in vigore, fumare alla guida è vietato soltanto se a bordo vi sono dei minori di 18 anni e delle donne in stato di gravidanza.
La legge dice “in evidente stato”, perché in teoria sappiamo chi sale sulla nostra macchina, anche in caso di donna incinta.
Ad ogni modo, se il conducente viene sorpreso con la sigaretta in mano, in presenza di queste persone, scatta la multa.
Lo scopo di tale norme è ovvio: tutelare la salute dei minorenni e delle donne gravide.
Fumare alla guida: cosa cambierà?
Se la proposta di legge presentata alla Camera sarà approvata, fumare alla guida sarà vietato anche quando il conducente sarà da solo in auto.
L’articolo 10 della proposta di legge, introduce nel Codice della strada un nuovo articolo che, al comma 1, così recita: “Al conducente è fatto divieto di fumare durante la guida”.
Nel comma successivo invece si stabilisce la sanzione da pagare in caso in cui il divieto non venga rispettato, ovvero da 160 a 646 euro.
L’articolo perciò non precisa quando è vietato fumare alla guida ma stabilisce che non si deve accendere una sigaretta mentre si è al volante, indipendentemente da chi si trova o meno a bordo.
Secondo i dati più recenti, almeno il 15% degli incidenti stradali sono riconducibili a distrazioni causate dalle sigarette.
E’ stato calcolato che la media di distrazione mentre si fuma al volante è di 11,5 secondi contro 10,6 secondi di distrazione per comporre un numero di telefono al cellulare.
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