Smettere di fumare: perché ci risulta così difficile?
Una volta iniziato, è difficile smettere.
Eppure c’è un motivo per cui non si riesce e lo hanno spiegato gli scienziati dell’Università della California a San Francisco, guidati dal dottor Nei Benowitz, specializzato in ricerche sulla nicotina e i suoi effetti.
Smettere di fumare: come la droga e anche peggio
Secondo gli scienziati statunitensi, alla base del motivo per cui è così difficile smettere di fumare c’è la dipendenza.
In particolare dalla nicotina che, secondo loro, è pari se non peggio di quella da droghe come la cocaina o l’eroina.
Smettere di fumare: una causa prevedibile di morte
Quello che i numeri riscontrano ufficialmente è che fumare è tra le principali cause di morte al mondo.
Allo stesso tempo però è una causa di morte prevedibile.
Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), nel mondo sono più di 1,1 miliardi le persone fumatrici, con un incremento costante, soprattutto tra i giovani, nonostante l’informazione sui danni causati dal fumo.
Smettere di fumare e limitare la dipendenza
Per limitare i danni da fumo, la Food and Drug Administration degli Stati Uniti attua nuove regole per ridurre il livello di nicotina nei prodotti del tabacco a livelli che possano creare una dipendenza minima o nulla.
Tuttavia, non si sa ancora se la FDA emetterà il nuovo verdetto.
Il dottor Benowitz ha dichiarato di essere “cautamente ottimista” sul fatto che la FDA costringerà le aziende produttrici di tabacco a creare sigarette che non creano dipendenza.
Allo stesso modo, sembra che il problema non possa essere risolto dalle sigarette elettroniche che, anch’esse sono gravate dal contenere sostanze chimiche spesso risultate tossiche o addirittura cancerogene.
Spesso poi il mercato è spinto da un’offerta che attira un target giovanile, aggiungendo in questi prodotti aromi come pizza, biscotti, crema e altre “prelibatezze”.
Tra le dipendenze che crea la nicotina, all’offerta del mercato che spinge al maggiore consumo di certi prodotti come le sigarette elettroniche, si può capire come sia sempre più difficile smettere di fumare.
Smettere di fumare con la riflessologia auricolare
La riflessologia auricolare è un metodo per smettere di fumare che consiste nello stimolare 25 punti del padiglione auricolare destro e 22 punti del padiglione auricolare sinistro tramite un elettrostimolatore.
Ogni punto stimolato corrisponde ad un determinato organo o parte del corpo.
Questo metodo per smettere di fumare toglie la causa della dipendenza fisica dal fumo: la nicotina. Il micromassaggio effettuato dalle onde sui padiglioni auricolari e il naso (punti riflessi del sistema nervoso) disgrega la patina dei veleni del tabacco accumulata attorno alle fibre nervose liberandolo istantaneamente dalla schiavitù del fumo, in soli 30 minuti, indolore e senza effetti collaterali. Successivamente le tossine disgregate entrano nel circolo sanguigno per poi essere eliminate con le urine, la traspirazione ecc. permettendo una completa disintossicazione dell’organismo.
La differenza tra questo metodo per smettere di fumare e la tradizionale agopuntura sta nel fatto che l’apparecchiatura pur determinando le stesse vibrazioni a livello epidermico dell’ago infisso, essa distingue a seconda dei precedenti parametri inseriti all’interno del Microchip diverse correnti, mai uguali tra di loro, dando modo all’organismo di aumentare la produzione di endorfine utili per la compensazione della richiesta di nicotina.
Antismocking Vicenza utilizza ELEKTROMERIDIAN KOBRA Brevettata
Scrivi un commento